Axel Nielsen Writer
Axel Nielsen (Cordoba, Argentina, 1964), dopo un’infanzia trascorsa tra i laghi della sua provincia con il padre liutaio che lo avvia all’amore per il restauro, nel 1989 approda un po’ per caso nella Liguria di Ponente. Già laureato in Storia Antica e Medievale e in Pedagogia, nel 2007 consegue una specializzazione in Restauro dei Monumenti Architettonici presso la Facoltà di Architettura di Genova, dove oggi vive e da dove si muove continuamente per il mondo (dall’Italia al Brasile, dalla Bolivia alla Turchia, dall’Argentina al Libano): per lavoro, ma anche per una passione coltivata da ragazzo.
I suoi libri sono il risultato di riflessioni, incontri e momenti particolari che ha vissuto negli anni della giovinezza e della maturità. Sono permeati di riferimenti a libri e film che lo hanno particolarmente colpito e compongono spesso la trama e l’ordito dei suoi racconti.
Axel Nielsen guarda al suo passato con attenzione a dettagli, momenti di incontro e di scontro con persone e culture cercando di cogliere il senso e le emozioni che portano a completare un qualche tipo di schema di vita, di dare un senso o un ordine al vissuto e
Il senso dell’assurdo, della comicità o della sorpresa che aleggiano nei suoi racconti ci portano a riflettere sui modi di pensare, di quanto ci è comune agli altri e allo stesso tempo quanto siamo individui singoli e diversi.
Grazie ai sottili, impalpabili ma anche fortissimi richiami innescati dagli oggetti e dalle immagini della vita quotidiana (quasi fossero tutti delle “madeleine” di proustiana memoria), Axel Nielsen ci trascina con sé, e con grande libertà narrativa attraverso il tempo (e naturalmente la memoria) in giro per il mondo (che percorre in lungo e in largo con grande agilità dietro al suo mestiere di restauratore, scelta certo non casuale vista la sua passione per le “cose”), costruendo una fitta e affascinante ragnatela di rimandi e suggestioni che –sembra suggerirci- costituiscono, per quanto labile e “insicuro” (e certamente disordinato), il vero archivio di cui si alimentano il nostro stesso “senso della vita” e la continuità della nostra coscienza.
Nel 2014 ha pubblicato “Tracce, insicure indagini sulla memoria” , nel 2017 “Circolari conversazioni con la Memoria e nel 2022: “Panamericana”, racconti.
Parla e insegna correntemente in inglese, italiano e spagnolo; conosce il tedesco, il francese e il turco e il portoghese.